domenica 24 aprile 2011
scialle
Abito uno scialle
di lapislazzuli
liquefatti.
Pagliuzze dorate
vorticano.
I miei segreti.
Hawking ha ascoltato il cuore
aprendo una breccia
ai buchi neri.
il treno
Il treno rallentò,
si fermò,
distese il suo tappeto di intriganti lapislazzuli dorati.
E, con me, ripartì.
i maya
La piccola valle dorata dal sole.
Il fiume d'ambra scorre sinuoso.
Essi,
pelle e vestiti amaranto,
eretti, con grandi occhi trasmettono.
Il silenzio riempie la valle
e l'aria dorata pare sospesa.
"Chi è fermo, è arrivato".
louis de broglie
Le disse:
quando vedi lui in tutte le cose
quando ciò che senti
è lui
nella montagna nell'azzurro
nell'erba verde
nel sole che ti fende l'occhio
allora...
buon viaggio, amore
C'è un energia meravigliosa dentro di me
è così e basta.
Ogni attimo mi dico come è bella la vita
come è bello quello che sento.
Comincia al mattino presto quando mi sveglio e va avanti così
è qualcosa che mi suona dentro e che mi nutre.
Se io sono in pace con te mi attraversa un fiume inarrestabile e pieno
è una cosa del corpo e anche della testa
di più
sei tu? no, solo che tu sei la scusa perché questo accada.
A me piace tanto che dall'altra parte ci sei tu.
Adesso sto cominciando a permettermi di dirti quello che non ti ho mai detto
non me ne importa più nulla
quello che mi passa te lo dico e amen.
buon viaggio amore.
(questo è un suono che nn posso più trattenere)
scorre il fiume degli umori
Pettino i miei capelli
lungo tracce di pensiero annodato.
Fili di corniola allungati oltre me
fino alla tua pelle.
Solco i tuoi sentieri
lungo tracciati di pensieri oscurati.
Gangli di smeraldo oltre te
fino alla coppa del vino.
Attraverso il Mio Sogno
penetrando ombre di ciclopici serpenti.
Occhi di cristallo che sveglio
a illuminare l'Incanto del Grande Mattino.
Che io So.
abitosegreto
Ero senza casa, sì
senza la casa.
Non lo è mai stata il nord, dove sono nata.
Per anni l’Umbria
nonostante io me ne sia andata molto lontana
è stata la mia tana
la mia pancia.
Lei mi nutriva di alimenti prenatali.
Nemmeno il sud, dove abito
è la mia casa
nonostante il mare.
Poi il vortice.
Ora la - Mia - Casa
sta sempre nei miei occhi
e io in essa
danzo.
io, ricca
E' vero, spesso mi trovo nello stato più miserevole
ma resta sempre un'armonia calma e pura
una musica dentro me.
Vedo disegni e dipinti nelle capanne più povere
nell'angolo più lurido.
E la mia mente è attratta da queste cose
come da una forza irresistibile.
Qua dentro - l'altro - chinque altro -
è una variabile.
Non illudiamoci,
ciascuno di noi
nella vita degli altri è niente di più che una variabile
... per quanto di pregio.
La tigre
Ruggiva la tigre
e quel suono fendeva nel buio la tela di ragno
dolenti giungevan lontane voci di donne
ma ancor più era il pianto di bimbe a ferire un ghiaccio cielo stellato.
Ruggiva - la tigre
le fauci affondate nella muta sabbia impietrita
gli artigli ritratti
il morbido manto come fredda nera ossidiana.
Ruggiva - impotente
sapeva lo scempio dei corpi
sapeva la spada, che come ingannevole fiamma lambiva gli incanti
bruciava sogni nei letti
e, come animale che preda, sangue e acque ghermiva.
Ruggiva
quel sorgere roco di un suono dal fondo del ventre
portava una lingua lontana, parlata nel buio sommesso d’una gravida stella.
Da una psiche di femmina che viaggia lassù nel cielo stellato
quel suono ruggiva
e, tracciando nell’aria un sentiero, il messaggio VIBRAVA.
Viaggio
Scorro sugli argini
tra l'esistente e il nulla
e casco
intensa e sola
nel nulla.
M'allontano da ciò che è
l'avverto la presenza di qualcosa
qualsiasi cosa o esistenza
e mi scosto.
E' niente
rispetto a tutto ciò che può essere.
Solo una vibrazione potrebbe farmi sostare.
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